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Offrirvi una consulenza competente per ognuna di esse è il nostro obiettivo.
Vi diamo un dato: in Italia circolano 39 milioni di auto, il 30% con oltre 13 anni. Questo significa che l’auto è una necessità e starne senza per alcuni giorni ci mette in seria difficoltà, inoltre è un bene che si svaluta molto velocemente.
A seguito di un incidente il danneggiato ha la necessità di avere il suo veicolo riparato nel più breve tempo possibile, dal carrozziere di fiducia e avere un’auto sostitutiva per i giorni necessari alla riparazione. Il vero problema sorge quando il valore dell’auto è inferiore al costo di riparazione. Il codice civile all’art. 2058 ci dice: “il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore”. Un ruolo fondamentale nella trattazione di questi danni lo svolge il PERITO. La nostra struttura è in grado di fornire una PERIZIA DI PARTE per andare a contestare i valori assegnati dal PERITO FIDUCIARIO DELL’ASSICURAZIONE
La nostra opinione è che non si debba mai speculare su questa tipologia di danno e condanniamo con forza chi negli anni ne ha approfittato ma al giorno d’oggi questo tipo di risarcimento è banalizzato, standardizzato a discapito di chi ha il danno lo ha subito veramente. Il distorto meccanismo dell’INDENNIZZO DIRETTO ha penalizzato i consumatori a vantaggio delle Compagnie Assicurative. Il tutto è stato ben sintetizzato da un articolo de “Il Fatto Quotidiano” che recita: “dal 2009 al 2016, sul mercato italiano si è assistito a un aumento esponenziale aumento dei guadagni delle compagnie sia pure in un contesto di redditività più basso rispetto a Paesi come la Germania o la Gran Bretagna. A fronte di una flessione di oltre 4 miliardi dei premi danni, a parità di costi di gestione, le compagnie nella Penisola hanno potuto contare su un calo di circa 8 miliardi alla voce importi liquidati e da liquidare con un contestuale aumento dei guadagni di poco inferiore ai 3 miliardi.”
Non esisterà mai una somma di denaro per quanto ingente che ripaghi per una grave o gravissima lesione subita.
Allo stesso tempo avere a disposizione un’ingente risarcimento può permettere alla persone di curarsi nel migliore dei modi, di avere il miglior tipo di assistenza, di poter modificare la propria casa a fronte delle nuove condizioni fisiche.
E’ fondamentale perciò calcolare correttamente nel minimo dettaglio le categorie di danno per cui richiedere il risarcimento come: danno biologico, danno morale, danno esistenziale, danno riflesso, danno patrimoniale.
Abbiamo a vostra disposizione un team di esperti in grado di analizzare e personalizzare il risarcimento da richiedere alla Compagnia Assicurativa e lottare al vostro fianco per ottenerlo in tutti i gradi di giudizio.
Per dirla come il poeta francese Paul Valéry “La morte è una sorpresa che rende inconcepibile il concepibile”.
In queste situazioni parlare di risarcimento è qualcosa di stridente, in estrema contrapposizione rispetto allo stato emotivo della persona che in un attimo ha perso una persona cara: il marito, il figlio, un fratello.
C’è sete di giustizia, c’è desiderio di comprendere come ci si può comportare, quali sono i diritti.
Non abbiamo la “macchina del tempo” e lo diciamo perché questa sarebbe l’unica soluzione concepibile, giusta ma abbiamo imparato nel corso degli anni a sorreggere, consigliare e assistere tante persone che si sono trovate in queste terribili situazioni.
La responsabilità del medico ha rappresentato un tema decisamente marginale almeno sino all’inizio degli anni novanta ma con l’avvento del nuovo millennio, il contenzioso sembra essere letteralmente esploso.
I fattori che hanno portato a questo incremento esponenziale sono da ricercare nella progressiva presa di coscienza dei propri diritti da parte delle persone, nell’evoluzione degli strumenti di diagnosi e di cura, che hanno accresciuto le aspettative del malato, e la possibilità di accedere attraverso il web a delle informazioni prima difficilmente reperibili.
Il primo intervento legislativo rivolto a collocare e delineare la responsabilità sanitaria è stato prodotto con la Legge n. 189/2012 (c.d. Riforma Balduzzi) che però lasciato numerosi dubbi interpretativi e lacune che, a distanza di una manciata di anni, hanno fatto sorgere la necessità di intervenire nuovamente sul delicato settore per regolamentare gli aspetti non ancora normati ed evitare così di lasciare margini interpretativi eccessivamente ampi.
Da ultima la Legge n. 24 del 8 marzo 2017, denominata Legge Gelli, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 4 marzo, recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, entrata in vigore in data 1 aprile 2017.
Per fare una corretta valutazione di una pratica di responsabilità sanitaria bisogna considerare i seguenti elementi.
- IL DANNO quando non c’è un danno risarcibile, è superfluo discorrere dell’esistenza o meno di una condotta colposa del personale sanitario, perché manca uno dei presupposti della responsabilità;
- COLPA DEL MEDICO che può derivare da NEGLIGENZA (superficialità, trascuratezza, disattenzione), IMPRUDENZA (condotta avventata o temeraria) IMPERIZIA (scarsa preparazione professionale per incapacità proprie);
- NESSO DI CASUALITA’ è necessario che venga individuato un preciso legame, un nesso eziologico tra errore commesso e danno subito dal paziente, perché il secondo possa qualificarsi come diretta conseguenza del primo.
Viste le premesse appare chiaro di come la responsabilità sanitaria richieda un’attenzione particolare e soprattutto una fase propedeutica di analisi e studio da parte di una equipe formata da medici legali e medici specialistici.
Per fare questo il nostro studio procede nella raccolta di tutta la documentazione medica necessaria, redige un’accurata cronistoria dei fatti al fine di fornire al nostro assistito un parere di fattibilità.
- Fase di contatto allo scopo di fissare un appuntamento presso la vostra abitazione
- Fase di raccolta della documentazione e redazione cronistoria
- Analisi e parere di fattibilità: attraverso i nostri consulenti medici siamo in grado di individuare gli elementi fondanti della responsabilità sanitaria e quantificare il danno subito.
- Sottoscrizione del patto: Target Risarcimenti si impegnerà ad anticipare tutte le spese necessarie per ottenere il massimo risarcimento sia in via stragiudiziale che giudiziale, attraverso la rete di legali fiduciari.
- Riconoscimento del compenso: il danneggiato riconoscerà un compenso solamente a risarcimento ottenuto
L’inail tutela il lavoratore indennizzandolo per gli infortuni avvenuti sul lavoro anche se direttamente causati dal lavoratore stesso per negligenza, imprudenza o imperizia e estende la copertura assicurativa anche agli incidenti che il lavoratore potrebbe avere durante il normale tragitto di andata e ritorno tra casa e posto di lavoro, il cosiddetto incidente in itinere.
Le principali prestazioni economiche erogate dall’INAIL nel caso di INFORTUNIO SUL LAVORO sono le seguenti:- l’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta;
- l’indennizzo in capitale per postumi di danno biologico compresi tra il 6 e il 15%;
- l’indennizzo in rendita per postumi di danno biologico superiori al 16%;
- la rendita ai superstiti di lavoratori vittime di infortunio e l’assegno funerario;
Le scelte aziendali comportano responsabilità e la formazione antinfortunistica non è una perdita di tempo.
Il datore di lavoro è penalmente e civilmente responsabile per l’infortunio occorso ad un proprio dipendente in caso di omessa informazione e formazione sulle norme antinfortunistiche e in caso di omessa vigilanza del loro rispetto nelle fasi operative ed esecutive.
In questo caso il lavoratore può richiedere il risarcimento del DANNO DIFFERENZIALE al proprio datore di lavoro.
Con il termine danno differenziale si identifica il danno risarcibile al lavoratore, ottenuto dalla differenza tra quanto versato dall’Inail a titolo di indennizzo per infortunio sul lavoro o malattia professionale, e quanto è possibile richiedere al datore di lavoro a titolo appunto, di risarcimento del danno in sede civilistica.
Le voci di danno che in concreto rientrano nella nozione di danno differenziale possono così riassumersi:- danno biologico anche temporaneo inferiore al 6%;
- danno patrimoniale: le spese “vive” sostenute dal lavoratore e l’eventuale mancato guadagno;
- danno morale: danno non patrimoniale, qualificato come ogni turbamento dello stato d’animo;
- danno esistenziale: inteso quale pregiudizio che alteri le abitudini e gli assetti relazionali di un persona, inducendolo a concreti cambiamenti in senso peggiorativo nella qualità della vita.
La rivalsa del datore di lavoro è la possibilità da parte delle aziende di essere risarcite dei costi sostenuti a causa dell’assenza dal lavoro del proprio dipendete a causa di un sinistro causato da un terzo responsabile.
Nella maggior parte dei casi si ha quando l’assenza del lavoratore è dovuta ad un incidente stradale, che può essere in itinere, in questo caso ci sarà l’intervento anche dell’INAIL, oppure in momenti del tutto estranei all’attività lavorativa, in questo caso ci sarà la copertura dell’INPS.
Quindi, come l’azione di rivalsa degli enti previdenziali INAIL e INPS, anche il datore i lavoro può documentare oggettivamente il danno subito e richiederne il risarcimento all’assicurazione del responsabile civile.
Tutelare la propria salute e quella della nostra famiglia attraverso polizze infortuni, polizze vita, polizze sanitarie è cosa saggia e il mercato assicurativo italiano offre diversi strumenti adeguati.
Dopo un’attenta analisi delle vostre esigenze l’agente assicurativo potrà sicuramente trovare la soluzione giusta per voi.
Dal nostro punto di vista le Compagnie Assicurative non si valutano nel momento in cui stipuliamo una polizza ma nel momento in cui al verificarsi dell’evento, del danno ci si reca a chiedere l’indennizzo.
La figura dell’agente viene sostituita con quella del “liquidatore” e spesso capita che comincino ad emergere dal contratto stipulato delle clausole, delle limitazioni che prima non conoscevamo o nelle migliori delle ipotesi il medico legale fiduciario dell’assicurazione sottostima il nostro danno fisico.
Grazie alla nostra professionalità ed esperienza possiamo fornirvi una consulenza gratuita nell’analizzare il contratto stipulato, dare la giusta interpretazione alle clausole in esso contenute che in alcuni casi possono avere la caratteristica della vessatorietà, fornirvi una corretta valutazione dei danni subiti attraverso i nostri consulenti medico legali.
Solamente se analizzando la polizza vedremo la possibilità di ottenere un maggior indennizzo per il cliente proporremo di darci un incarico formale per dar seguito ad una trattativa stragiudiziale con la Compagnia Assicurativa
Sempre al tuo fianco
Essere dalla parte dei danneggiati concretamente per noi significa chiedere un compenso solamente a raggiungimento di un risultato.
Questo significa che siamo “sulla stessa barca e remiamo verso la stessa direzione”.
Inoltre puoi chiedere GRATUITAMENTE la nostra consulenza, per avere un nostro parere prima di affidarci il mandato, in modo tale da poter fare una SCELTA CONSAPEVOLE.