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Auto incidentata: che valore di prova ha la fattura del carrozziere?

La fattura rilasciata dal carrozziere è sufficiente per provare i danni dell’incidente? Può essere considerata la sola prova per il riconoscimento del risarcimento e la liquidazione dell’importo corrispondente? 

Quando c’è di mezzo un’auto incidentata, la fattura è solo uno dei tanti documenti richiesti. Da sola non è però sufficiente per ricostruire la dinamica di un sinistro stradale. E dunque per determinare le percentuali di colpa tra i conducenti coinvolti ovvero la responsabilità di uno solo di essi.

Punto di riferimento normativo è l’articolo 2697 del Codice Civile che disciplina l’onere della prova. Qui leggiamo testualmente: “chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento. Chi eccepisce l’inefficacia di tali fatti ovvero eccepisce che il diritto si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui l’eccezione si fonda”. Detto in altri termini, l’automobilista deve dimostrare le circostanze andando oltre la fattura. Qui entra in gioco l’articolo 2054 del Codice Civile che, tra l’altro, mette nero su bianco come “nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli”. La fattura prova solo la tipologia e l’entità del danno subito dall’auto incidentata. Ma non le circostanze del sinistro.

AUTO INCIDENTATA: COSA SERVE QUINDI OLTRE ALLA FATTURA DI RIPARAZIONE?

Per ottenere il risarcimento dei danni derivanti da un incidente stradale, non basta presentare la fattura del carrozziere che attesta la riparazione del veicolo incidentato. In base alle circostanze, possono essere necessari la constatazione amichevole, le dichiarazioni di testimoni oculari e le eventuali registrazioni di telecamere presenti sul luogo dell’incidente. Solo dopo aver acquisito questi elementi di prova e aver ricostruito le modalità dei fatti, è possibile stabilire le percentuali di concorso di colpa o addossare l’intera responsabilità a uno solo dei conducenti dei veicoli coinvolti. E dunque procedere alla richiesta di risarcimento. L’onere della prova – Codice Civile alla mano – spetta a chi ha subito il danno. In questo contesto, la fattura del carrozziere è solo l’ultimo step della ricostruzione dei fatti. Prova soltanto la tipologia e l’entità del danno riportato dal veicolo incidentato. Ma non il modo, il momento e le circostanze in cui l’auto è stata coinvolta.

 
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