Negli ultimi anni le rotatorie sono diventante sempre più diffuse, sostituendo pericolosi incroci con la finalità di ridurre gli incidenti o su strade di intenso traffico con lo scopo di rendere più agevole la circolazione dei veicoli.

In base al diritto di precedenza si distingue la rotonda all’italiana, con precedenza a destra e quindi per chi entra in rotonda, da quella europea, la più diffusa, regolata da apposito segnale per chi si immette in rotonda che quindi deve dare la precedenza a chi sta già circolando al suo interno.

Le rotonde possono essere ad una corsia o a più corsie e questo varia le regole di comportamento. 

Sulle prime, le più facili da percorrere, se si vuole svoltare subito a destra non appena entrati in rotonda bisogna attivare l’indicatore di direzione altrimenti la freccia va attivata non appena abbiamo superato l’uscita precedente a quella in cui abbiamo intenzione di girare.

Nelle rotonde a due o più corsie per avere un comportamento corretto bisogna mantenere la corsia più a destra e solo in caso di intenso traffico si può scegliere un’altra corsia libera.

In questo caso vige la regola della circolazione per file parallele e se devo uscire dalla rotatoria devo segnalare la manovra inserendo l’indicatore di direzione destro, per spostarmi nella corsia più esterna, tenendo ben presente che è obbligatorio dare la precedenza a chi vi sta già circolando.

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